Chiusura uffici
Si comunica che gli uffici del Parco resteranno chiusi dal 02 al 05 Gennaio 2024.
Nato 2001 con l’art. 15 comma 2 L n° 93 del 23/3/2001 ed istituito nel nel 2005 con D.M del 20/4/2005 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, d’intesa con il Ministero dei beni e delle attività culturali (oggi sdoppiato in Ministero della Cultura e Ministero del Turismo) e la Regione Marche, il Parco promuove conservazione, recupero, studio e valorizzazione del patrimonio ambientale, architettonico, paesaggistico, storico-culturale, demo-etno-antropologico e tecnico-scientifico delle miniere marchigiano-romagnole che, tra il XIX° e XX° secolo, hanno rappresentato poli d’estrazione dello zolfo d’importanza europea dando lavoro a migliaia di persone.
Oltre a cofinanziare progetti consistenti come il sito archeominerario a Cabernardi (Sassoferrato) e il Museo Sulphur a Perticara (Novafeltria), il Parco coltiva ed onora, attraverso progetti culturali, scientifici e didattici, la memoria di generazioni di minatori il cui lavoro fu alla base dello sviluppo del comparto chimico nazionale. Il Parco ha anche la qualifica di Ecomuseo.
Nel 2019 la legge 160/2019, art. 1 c. 512, ha allargato ufficialmente la competenza del Parco alla Regione Emilia-Romagna e ad ulteriori miniere di zolfo e il Parco tutela oggi siti estrattivi, di lavorazione, archivi e testimonianze storiche del bacino solfifero marchigiano-romagnolo nei Comuni di Sassoferrato (Miniere di Cabernardi, Percozzone e Vallotica), Pergola (raffineria di Bellisio Solfare) e Arcevia (AN); Urbino (Miniere di San Lorenzo in Solfinelli); Novafeltria (Miniera di Perticara-Marazzana), Sant’Agata Feltria, Talamello (RN); Cesena (Miniera di Formignano). La sede legale è a Sassoferrato, quella operativa a Pesaro e il Comitato Tecnico Scientifico a Novafeltria.
Organi del Parco
Consiglio Direttivo, composto da Presidente e 6 tra rappresentanti degli enti locali, delle Regioni, dei Ministeri dell’Ambiente e Sicurezza Energetica e della Cultura e dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ;
Comunità del Parco con un rappresentante per ogni ente membro del Consorzio del Parco;
Collegio dei Revisori.
L’area solfifera marchigiano-romagnola si estende dal Cesenate al Fabrianese passando per il Montefeltro e l’Urbinate.
Di seguito i siti del Parco:
Si comunica che gli uffici del Parco resteranno chiusi dal 02 al 05 Gennaio 2024.
Venerdì 21 luglio alle ore 21.15 andrà in scena, nella suggestiva cornice delle ex-Scuole di Bellisio Solfare (Frazione di Pergola – ingresso gratuito) il concerto disegnato “Pane allo Zolfo” promosso dal Comune di Pergola con il sostegno del Parco Museo Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna
Nel 2024 la collana di guide di comunità 𝐍𝐨𝐧𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨 si arricchirà di una nuova guida curata da Sineglossa e promossa dal Parco dello Zolfo dedicata al territorio di Arcevia e i suoi castelli.
Presso il Centro Culturale S. Francesco di Arcevia, via Mazzini 64, si terrà dal 21 agosto all’8 ottobre 2023 la mostra dei disegni originali di Viola Bartoli dal libro di Ciro Saltarelli “Giallo Zolfo. Una storia di bambine e minatori” promosso dal Parco Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna. L’iniziativa vede, tra gli altri,…
Venerdì 21 luglio alle ore 21.15 andrà in scena, nella suggestiva cornice delle ex-Scuole di Bellisio Solfare (Frazione di Pergola – ingresso gratuito) il concerto disegnato “Pane allo Zolfo” promosso dal Comune di Pergola con il sostegno del Parco Museo Nazionale dello Zolfo di Marche e Romagna
Il Parco Museo collabora con i principali enti e associazioni, impegnati nella tutela, valorizzazione e promozione, presenti sul territorio. Clicca sulle voci per saperne di più